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venerdì 26 ottobre 2012


ALTRA GIORNATA DI MANIFESTAZIONI DELLA SINISTRA. I SINDACATI "SIAMO UN MILIONE. OTTOCENTOMILA CHIARE MEDIE E DUECENTOMILA ROSSE. E CINQUECENTOMILA STUZZICHINI PER CORTESIA"

Momento saliente della manifestazione


Altra giornata, diciamo così, di sciopero. La parte più svogliata del paese si è radunata in piazza per un mega aperitivo. I sindacati: "chiediamo delle medie, e che siano chiare" ha attaccato Pierpiero Poltroni, leader di CGIL FISH & CHIPS. "E' inammissibile, in Italia non arrivano spontaneamente misure atte al fornimento di stuzzichini nelle consumazioni alcoliche, siamo stanchi di doverle chiedere" ha concluso.
La questura precisa: "non sono più di cinquecentomila, e nonostante il tavolo quattro sia prenotato, crediamo di riuscire a sistemare tutti".
"Non siamo qui per un sit-in - ha protestato Giangiovangiacomo Po, del MPA (Movimento Pennichella a Oltranza) - siamo assetati di provvedimenti e per questo siamo qui. Per me - ha aggiunto in conclusione - una zerodue rossa".
Momenti di tensione nella mattinata, quando arriva l'annuncio della pulizia della strada. Scontri con la pulizia si poi susseguiti, e la situazione è degenerata quando il panico ha investito la piazza a causa dell'annuncio dell'esaurimento del fusto.
Ed esplode la polemica. Il leader di centro-centro (Direttore del quotidiano "Vangelo a Canne Mozze") Beato Angelici, definisce l'iniziativa, "un'occasione di perdizione. Siamo a un passo dagli shortini".
Intanto, i cosiddetti "disoccupati" non si arrendono, e annunciano una lunga serie di pomeriggi al baretto. Gli slogan della stagione di proteste che si annuncia corrono di bocca in bocca: "Credono di ubriacarci con le parole", "Le transaminasi sono mie e me le gestisco io", "Media libera, in libero tavolo".

sabato 20 ottobre 2012

SCHIZOFRENICO FA UN GIRO IN MOTORINO: MULTATO. IL MEZZO ERA OMOLOGATO PER UN SOLO PASSEGGERO

Variante del disturbo mentale alla guida


E' successo a Pian del Piano, nei pressi di Farrate, in una trafficata strada del centro. L'uomo, uno schizofrenico di trent'anni, è stato multato dalla Polizia Municipale perché sorpreso a fare un giro su un motorino omologato per uno.  Il vigile urbano difende la sua posizione "Il motorino non era omologato per due personalità. Ed erano anche senza casco. Non solo, erano pure maleducati, tutti e due". L'uomo ha tentato il ricorso, ma è stato respinto. Nell'esito si legge "[...] la malattia, infatti, non è da ritenersi una giustificazione ma un'aggravante. Il pericolo può sopraggiungere nel caso, ad esempio, di discordia con se stessi per una manovra".
Ninente da fare dunque per l'uomo, che annunciano di non arrendersi: "Siamo indignati, ma ci faremo giustizia. Devo solo consultarmi per la strategia da seguire. Poi il nostro avvocato deciderà il da farsi. Almeno per una volta siamo d'accordo con noi stessi"
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mercoledì 10 ottobre 2012

INDAGINI NEL COMUNE DI MONTESANTISSIMO. UN IMPIEGATO INDAGATO PER ABUSO D'UFFICIO. LUI SI DIFENDE: "MAI STATO IN UFFICIO NEGLI ULTIMI DUE ANNI"

Impiegato alle prese con il turno di notte
Terremoto nel comune di Montesantissimo dove un impiegato risulta indagato per abuso d'ufficio. Lui si difende: "Mai stato in ufficio negli ultimi due anni".
Ed esplode la polemica. Dalle colonne di "Pennichella 2000" parte l'arringa di Fante Alighieri, presidente dell'AIIAS (Associazione Italiana Impiegati al Supermercato) che difende l'uomo: "abbiamo le prove per dimostrare che il nostro associato non era in ufficio negli ultimi due anni. Possono testimoniarlo i filmati del biliardo e del supermercato situati nei pressi del comune"
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venerdì 14 settembre 2012

CRISI: TRE NUOVI PROVVEDIMENTI GENIALI PER FAR GIRARE L'ECONOMIA

Sessantasei euro e sessantuno visti da vicino


Da molto tempo ormai i più grandi economisti si interrogano su come incentivare gli acquisti e la circolazione del denaro. Tutti sappiamo che nel momento in cui i consumi restano fermi l'economia riversa in condizioni stagnanti. Il governo però ha varato oggi un provvedimento che riguarda la moneta, che include tre semplici ma efficaci soluzioni per far circolare il denaro più velocemente. Vediamo quali:

1 - BANCONOTE A SCADENZA: Questo primo provvedimento prevede che sia introdotta la scadenza per le banconote. Ogni banconota avrà la voce "da consumarsi preferibilmente entro" che impedirà di conservare all'infinito il denaro, inducendo a spenderlo. Secondo molti già questo dovrebbe produrre degli effetti immediati.

2 - BANCONOTE PUZZOLENTI: E' questa la novità più importante. Le banconote puzzeranno all'inverosimile e sarà impossibile tenerle in tasca. Molti ritengono che questo non solo potrebbe portare a un aumento dei consumi, ma potrebbe addirittura portare la circolazione del denaro a livelli superiori a quelli pre crisi.

3 - MONETE ROVENTI: Il terzo provvedimento è solo una bozza per ora, e prevede la creazione di monete roventi. Per ovvi motivi occorre risolvere gli ostacoli tecnici per poter realizzare l'idea. Il governo ha incaricato un'equipe per la ricerca in questa direzione.

Inutile dire che si aprono nuovi scenari economici. Finalmente la classe politica sembra guardare a soluzioni concrete per rimettere in moto l'economia. Alcune indiscrezioni parlano di altri provvedimenti in arrivo, come i titoli di stato illustrati con ragazze playboy, per incentivarne gli acquisti. Ma per ora le uniche certezze che abbiamo sono quelle elencate appena approvate. 
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lunedì 10 settembre 2012

IN ARRIVO IL NUOVO ALBUM DEI TRENITALLICA: UN SOUND PIU' CUPO E DELLE ATMOSFERE DECISAMENTE PIU' REGIONALI

Un treno molto molto cool


Si chiama "To Pisa and back" il nuovo album dei Trenitallica, la band metal che negli ultimi anni ha rinnovato profondamente il modo di concepire questo genere. Ancora più cupe le sue atmosfere, più oscure, se possibile, le tematiche. Il brano di apertura "Suffocation" è nel pieno stile della band norvegese, che con temi più macabri è riuscita a rendere il loro taglio più deprimente del solito. Il brano parla di un viaggio ad agosto senza aria condizionata su un treno regionale, in cui si percepisce l'atmosfera claustrofobica e il desiderio di approdare a Piazza al Serchio, ma il treno si blocca nelle campagne, nei pressi di Borgo a Mozzano, suscitando la disperazione del viaggiatore che chiede a Dio il perché di tutto ciò. Un muro invalicabile è invece la traccia "Obliteration", un brano profondamente immerso nel senso di smarrimento e angoscia scaturito dal trovare tutte le macchinette per l'obliterazione fuori servizio. Ma la traccia che sembra destinata a scalare le classifiche è "Polfer", un brano ribelle, sulle ingiustizie operate dai controllori, che denuncia un mondo nascosto fatto di multe e "scenda alla prossima". Classico stile tagliente per i brani "Yellow line", "Sitting dog here", e "Busy", intrisi dell'ormai caratteristico anticonformismo ostile alle regole dei Trenitallica. La band inserisce in questo suo ultimo lavoro ben due ballate "Waiting for a coincidence" e "No refund for snow", che molto probabilmente spesso sentiremo nelle nostre radio. Unica critica possibile, forse, è un eccessivo uso del delay.
Un album quindi imperdibile, che conferma il talento della giovane band. Il disco è in commercio dal primo ottobre, e sarà presentato questo fine settimana a Roma al Sala D'attesa.

1 - Suffocation
2 - Obliteration
3 - Polfer
4 - Busy
5 - Yellow line
6 - No refund for snow
7 - Sitting dog here
8 - Waiting for a coincidence

domenica 8 luglio 2012

IL CRIMINE? UN PROBLEMA LINGUISTICO


Meridionali passeggiano

Oggi l’esperto risponde alla lettera di Serena Lo Giorno, giovane studentessa iscritta al nono anno fuoricorso al cdl in scienze politiche presso l’università degli studi “La saccenza” di Potenza Marittima. L’intraprendente lettrice, di origini calabresi, pone la questione (in un ortodosso accento calabro-silano percepibile anche solo leggendo la lettera) atavica dell'origine della criminalità nel nostro paese e nel mondo. Qui di seguito la lettera:

Spettabile ed egreggia (egregia, ndr) redazione,
in quanto calabbrese (calabrese, ndr) mi ritrovo quotidianamente a contatto con situazioni deprezzabili (deprecabili, ndr) che sviliscono la mia persona profondamente, in quanto appunto onesta cittadina. Alla luce di quanto detto (???, ndr) mi chiedevo se il problema della criminalità diffusa nel nostro paese, allo stato attuale delle cose, lascia a noi giovani la possibilità di immaginare un (‘ , ndr) Italia che può farcela ad estirpare il probblema (problema, ndr) partendo magari da considerazioni sulle possibbili (possibili ndr) cause che ne hanno permesso la nascita e la diffusione. Con la presente Le chieto (chiedo ndr): seconto (secondo ndr) Voi, qual è  il reale motivo di questo dramma? Cioè, da dove nasce e cosa lo rende un probblema (problema, ndr) irrisolvibbile (irrisolvibile ndr)?

Risposta dell’esperto
Cara lettrice (??) 
La domanda che poni è oggetto di un ampio dibattito sul quale confluiscono importanti pareri di altrettanto importanti studiosi. Quello della criminalità è un problema che va analizzato con necessaria interdisciplinarietà: sociologia, psicologia, criminologia, pedagogia, filosofia e botanica si sono aspramente dibattute sulla questione e il tentativo di tracciare un percorso comune atto a consegnare un metodo analitico unitario e “unanime”  nutre di grandi speranze le accademie italiane. Ad ogni modo, per dovere di sintesi esporrò quella che pare risultare la teoria maggiormente plausibile: la criminalità nel nostro paese sembrerebbe essere direttamente proporzionale alla violenza della lingua di cui si avvale. Esiste una formula, ricavata dal matematico Maurizio Alchimede, che sintetizza così il fenomeno: m:e = l:v, dove “m” rappresenta la minaccia ed “e” la sua efficacia, e “l” sta per lingua dove “v” sta per violenza dei suoi toni. Da qui possiamo rapidamente addentrarci nella teoria vera e propria, presentata peraltro due settimane fa al C. S. I. P. L. C. B. (consiglio scientifico internazionale per le cose brutte).
Inizio con una domanda: a quale area geografica istintivamente associamo il crimine, in qualsiasi luogo del mondo ci troviamo? Se la risposta è “A sud” tecnicamente non avresti sbagliato, infatti riflettendo un attimo troverai molti esempi di paesi in cui proprio dal sud arriva il crimine. Questo è un dato da non trascurare, un parametro di indubbio valore. E ora faccio un’altra domanda: cosa accomuna tutto il sud ad esempio nel nostro paese? Se la risposta è “i parcheggi in doppia e terza fila, la lingua dialettale e il cattivo gusto nel vestire”, allora inizi davvero ad avere dei dati importanti. 
Immaginiamo un gruppo di criminali originari del chiantigiano e immaginiamo con altrettanto fervore un tipico episodio di estorsione, la cosa si svolgerebbe più o meno con questa formula:
“ Fava! O tu mi dai i’dazio o ti rompo i braccini”
La formula avrebbe la possibilità di incutere una qualsivoglia forma di timore? Sicuramente sarebbe più funzionale agli scopi prefissati un più truce “Tu a’pagare, u capisti? Si no ti tagghiu a’faccia”  o un più metaforico “Figgh’i bottana, ti piace volare??”. 
Esempi simili possono estendersi a considerazioni generali su tutte le lingue centro-settentrionali. Ne cito solo un altro per non dilungarmi in noiose analisi linguistiche. Immagina di essere a Milano: “Uè testina..te ga da pagà. Terrun!!” 
Pensi che possa fare impressione? Io non mi lascerei suggestionare, e la cosa ha trovato conferma in alcuni interessantissimi esperimenti. Sono stati inviati tre uomini a fare minacce e rapine in diversi luoghi d'Italia. Hanno utilizzato le lingue calabrese, milanese, torinese, toscano. Ecco i risultati:
Nel 100% dei casi il calabrese ha ottenuto il suo effetto e l'atto criminale è andato a buon fine.
Il Toscano ha ottenuto un “batti cinque” nel 60% dei casi.
Le esclamazioni del torinese nel 70% dei casi sono state scambiate per advances sessuali.
Il milanese nel 100% dei casi è stato rapinato.
Come interpretare questi dati? L’idea dominante tra gli accademici illustri è che le lingue meridionali abbiano insito il potenziale del crimine. Certo, la cosa potrebbe essere proprio genetica e non semplicemente linguistica, nel senso che “ci sanno fare” per un fatto di talento razziale. In ogni caso, ancora una volta si conferma uno stereotipo, che il perbenismo ha sempre voluto smentire. Tutti sappiamo come stanno le cose, pochi hanno il coraggio di dirle. Per fortuna c'è chi ha il coraggio di parlare e di sostenere con coraggio gli stereotipi. 
N. B. Le conclusioni, per ovvi motivi, sono applicabili al resto del mondo.
Spero di esserti stato d’aiuto.

venerdì 22 giugno 2012

MAURIZIO ANTIQUATI (PPI): "TORNARE AI SESTERZI". ED E' POLEMICA

Conio molto vecchio


Ed è polemica per le affermazioni di oggi di Maurizio Antiquati, durante la conferenza stampa dei giovani per il PPI (Partito Preso Italiano): "Pensare di tornare ai sesterzi non è una assurdità" ha affermato, spiegando che  "un'operazione di questo tipo comporterebbe un'impennata delle esportazioni di schiavi e manufatti in bambù. Non solo, ma anche il commercio di gladiatori e di fachiri ne gioverebbe. Abbiamo registrato un crollo delle produzioni in bronzo" ha proseguito Antiquati "e questo è un segnale allarmante. Il bronzo è e rimane un settore strategico" ha poi concluso.
Immediata la reazione di Carlo Scarpari, leader degli Aprioristi Italiani: "è una follia, non possiamo tornare indietro, i barbari premono a nord, e se gli diamo anche potere d'acquisto la situazione si complica. Le soluzioni alla crisi restano come sempre l'espansione militare e l'industria bellica. Al massimo possiamo pensare a riorganizzare la produzione di banane, pensando a degli incentivi per questo settore. Qualsiasi altra ipotesi è fuori dalla realtà e sarebbe surreale"

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giovedì 21 giugno 2012

L'ANGOLO DI JIM

Eeeeh macarena

"Quando un giorno sarò morto, non venite al mio funerale: io non potrò assistere al vostro"

"Nessuno è perfetto ma è perfetto essere nessuno"

"Se un giorno ti svegli e non riesci più a cagare: o sei stitico o lo stronzo sei tu"







mercoledì 20 giugno 2012

ANCORA IMMIGRATI SULLE COSTE SICILIANE. LORO SI DIFENDONO "SOLO UNA NUOTATA"

Due albanesi si avvicinano con nonchalance alle coste della Puglia
Ancora un caso di immigrazione in Sicilia, dove due libici sono stati fermati dalla Guardia costiera. I due si sono prontamente difesi "noi ha fatto gara di nuoto. Io ha detto a Rafik: chi arriva prima a Lampedusa vinto".  Si tratta del terzo caso dall'inizio del mese: pochi giorni fa, un altro uomo, questa volta egiziano, è stato fermato dalla guardia di finanza, e si è giustificando dicendo che stava solo facendo una nuotata e che non si sarebbe accorto di essersi spinto così a largo.
Il problema è reale e molto serio, perché questo tipo di fenomeno si sta moltiplicando molto velocemente. Si sono verificati casi più gravi sulle coste pugliesi, dove alcuni albanesi si sono avvicinati alla costa con un pedalò, fingendosi bagnanti. Anche in questo caso si sono giustificati immediatamente "quale documento? Bagnino ha preso documento per dare pedalò. Questo non è lido di Durazzo?".
Da quanto si deduce le tecniche di immigrazione si stanno sofisticando, e non sempre è facile accertare il reato. Per questo nasce la S.S.A.F.T., squadra speciale anti-finti-tonti, per indagare su casi di questo tipo. 
Anche i proprietari e il personale dei lidi hanno paura, come ci dice Mario Marini, presidente dell'A.I.B.S. (Associazione italiana bagnini spaventati) "non vorremmo si tornasse agli anni in cui le nostre spiagge si affollarono di albanesi, gli anni del cosiddetto spacca conchiglia ammazza famiglia"